Nel precedente argomento Uomini e Donne... Trono TRANSGENDER? ci siamo salutƏ con una domanda... E dalla stessa oggi voglio cominciare... Integrando poi sia un commento letto ( che fai in realtà le veci di moltri altri ) sulla pagina ( officiale ) Instagram di uomini e donne, e anche le dichiarazioni fatte da Maria in studio quando ha presentato Andrea Nicole...
Ma come sempre? Partiamo dall’inizio.
Ciao a tutte anime colorate e bentornata #RainbowFamily🌈
Avete avuto modo di riflettere su quanto chiesto nel precedente post? Secondo me sì, ho la presunzione di attribuire alla mia comunity una certa intelligenza tale da non lasciarsi fermare dalle apparenze e una discreta voglia di comprendere le cose ad un livello differente, altrimenti non interagireste con me nel modo in cui siamo solitƏ fare.
E a fronte di questo immagino che conoscerete anche la mia risposta... Ma qualora non fosse esplicita è per me chiaro che non è il corpo di una persona a determinare il valore della stessa... In nessun caso.
Non è lo strumento che utilizziamo per rapportarci alle altre persone che dimostra chi siamo, esattamente come un’automobile non indica la nostra vera natura anzi, dietro di essa ci si nasconde e si creano aspettative che sono più miraggi che realtà, vedi per esempio l’uomo di turno che compra il macchinone a rate da riscattare e che finge di avere chissà che possedimenti solo per aggiudicarsi l’attenzione delle donne a cui non riuscirebbe ad arrivare in altro modo.
Questo elemento è tutt’altro che rispecchiato dal suo mezzo o meglio, in maniera più spiriturale si potrebbe dire che sì effettivamente l’automobile è uno specchio della sua insicurezza ma è un ragionamento più strutturato rispetto all’apparenza immediata... Un po’ come dire che una persona si veste in un certo modo solo per mascherare le proprie insicurezze ecco, questo lo vedi se conosci ( anche solo in minima parte ) la persona o la storia di quest’ultima ma se la stessa persona la vedi in mezzo alla strada, ti accorgi solo di quanto possano essere belli i suoi capelli e/o le sue scarpe e accessori... Capito?
Non è il nostro corpo a determinare il nostro valore e soprattutto nel 2021 non c’è un corpo che rappresenti l’identificazione naturale dell’essere uomo o donna perché di naturale c’è poco e nulla in tutto quello che facciamo.
Dico ciò perché, il commento di una persona evidentemente ignorante e probabilmente transrazzista diceva qualcosa tipo “ Non sarà mai una vera donna, la vagina non è naturale “...
Immaginate la mia faccia dopo aver letto sta minchiata, perché diciamolo è una grande fesseria.
Cosa vuol dire “ non sarà mai una vera donna “ ( che se proprio vogliamo essere fiscali, avrebbe dovuto dire femmina dato che il genere del corpo è maschio / femmina ) perché la vagina non naturale.
MA TUTTO OK?
La cosa che mi fa veramente incavolare è che poi queste persone l’8 Marzo “ W la festa della donna “ oppure “ NO al bullismo “ o ancora il 25 Novembre “ Le donne si sfiorano solo con un fiore “ SVEGLIAAAAAAA ma lo comprendi la merda che stai vomitando addosso ad un’altra donna?
Lo comprendi che la tua è una discriminazione bella e buona? No vero... Eh certo.
E poi ste persone hanno anche il coraggio di lamentarsi se qualcunƏ dovesse dire loro qualcosa riguardo il loro aspetto estetico... Urlerebbero immediatamente al body shaming.
No scusa e questo che stai facendo tu? Cos’è? MA DAI!
Considerare una donna trans meno meritevole di essere considerata una donna solo perché la vagina “ non è naturale “ è come dire che Bebe Vio non è degna di essere considerata una persona perché utilizza delle protesi, come chi per esempio ha un pacemaker o banalmente una dentiera o degli impianti.
Ah no, scusate, in questo caso direbbero che non c’entra perché quelle sono situazioni di malattia e quindi giustificate... Questa pietà puerile onestamente MI FA SCHIFO.
Perché questa non è vera accettazione ma pietismo mosso dal senso di colpa del “ non potere dire nulla “ ad una persona solo perché ha attraversato un momento di difficoltà.
Non a caso, anche il seno rifatto è sempre stato volgarmente demoninato “ tette finte “ ma anche le labbra “ canotti “.
Allo stesso modo in cui si cerca di dare valore ad una persona in base al suo aspetto estetico, proprio lo stesso viene utilizzato, per denigrare e svalutare qualcunƏ solo perché non rientra in quelli che soggettivamente riteniamo canoni di bellezza.
Non comprendendo che il mondo è bello perché è vario e soprattutto che non esiste uno standar prestabilito, che ogni corpo è valido perché è valida la storia di quel corpo e in primis è valida la persona che vive in quel corpo.
Non dimentichiamocene mai, ogni volta che abbiamo a che fare con qualcunƏ ricordiamo che prima di qualunque ruolo possa essere ricoperto, prima che qualunque etichetta possa essere affiancata noi siamo PERSONE e questo non potrà mai essere sminuito da nessun canone estetico, che a vederli bene negli anni cambiano continuamente mutando in modi impensabili.
E voglio arrivare alla conclusione di questo argomento, riprendendo ciò che Maria De Fillippi ha detto durante la prima puntata.
Dopo aver presentato Andrea Nicole e aver fatto racontare a lei la propria storia, Maria fa questa sorta di mea culpa pubblico che però nasconde un passaggio importante che è fondamentale smantellare per evitare che qualche persona trans possa essere ferita.
Mi rendo conto che ciò che è stato detto dalla conduttrice, sia stato fatto per avvalorare quello che è l’aspetto estetico di Andrea Nicole ma, non essendo parte della comunità e non vivendo certe dinamiche, probabilmente non si è accorta di un gab che ha comunicato.
Ma arriviamoci gradualmente... Maria racconta che quando Andrea Nicole è andata a trovarla in camerino ( credo per sostenere il colloquio ) i body guards presenti all’entrata della porta, hanno squadrato dalla testa ai piedi la futura tronista, anche degustandone visivamente la bellezza.
E Maria stessa quando la guardava, si era fissata sulle mani e sulle gambe alla ricerca di un qualunque segno che potesse ricondurla al genere fisico pre transizione, facendole poi i complimenti per la sua innegabile bellezza.
Qui mi permetto di aprire un attimo una parentesi, perché anche io sono contenta che sul trono sia stata messa una figura “ pulita “ come lei.
Ribadendo il fatto che la fisicità lascia il tempo che trova, credo però che mettere in luce una figura pulita e tranquilla come lei abbia un po’ riequilibrato la visione della trans che fino a quel momento aveva varcato gli schermi televisivi negli anni per cui si vedevano sempre figure un po’ circensi ( non lo dico in senso dispregiativo, anche perché chi mi segue sa che i definisco sempre i trucchi che indosso dei circhi perché effettivamente sono degli appalti ) e soprattutto legate al mondo della prostituzione.
Avere invece come rappresentazione una ragazza, anche abbastanza acqua e sapone, “ molto pulita “ dico io, senza troppi eccessi ( e ve lo dice una con mezzo metro di unghie ) è stato fondamentale.
Questo non significa che essere extra sia eccessivo per certi contesti, anzi ho nei miei video ho appositamente indossato dei look esagerati proprio a dimostrazione del fatto che non è l’abito a fare il monaco... Beh in questo caso la monaca ahahahahahahaha ma che bisogna andare OLTRE le apparenze e focalizzarsi sui contenuti.
Però una con le unghie come le mie, anche se poi nel quotidiano anche per una questione di tempi sempre troppo stretti il makeup che indosso è molto semplice ( anche fin troppo ), sarebbe già stata vista con un occhio un po’ critico, non che questo non debba essere normalizzato ( anche perché negli USA le unghie molto lunghe si vedono decisamente di più ) ma per cominciare, secondo me, mettere in luce una persona come Andrea Nicole molto pulita nell’aspetto, ha dato al bacino di utenza che ha questo programma televisivo un riferimento più veritiero e meno artefatto delle donne trans.
Ottima scelta Maria :)
Chiusa la parentesi che nel mio caso sono come le unghie, piccole e discrete ahahahahahaha credici xD
ritorno a quello che stavo dicendo...
Maria con questo mea culpa pubblico in cui si scusava per ciò che aveva fatto, sottolineando ( l’innegabile poi ) la bellezza e la femminilità di Andrea Nicole, ha catapultato nuovamente la donna trans in quegli sdridenti binari, in cui se una trans non riesce a muoversi rimanendo rigidamente all’interno degli stessi non è una donna, non è una vera trans, non è femminile ecc...
Il passing, cioè il fatto di passare inosservatƏ agli occhi delle altre persone, era una pratica a cui si ambiva fino a poco tempo.
Una persona trans, per essere considerata realmente donna o uomo doveva assomigliare il più possibile ad una persona cisgender e guai a non essere come certi standard fisici.
Ora vi chiedo, riuscite minimamente a percepire l’enorme frustrazione che una persona può provare se a quegli standard per X motivi ( come detto nel post precedente ) non ci può arrivare?
Sapevi per esempio che i peli bianchi del viso, devono essere trattati in maniera differente perchè il laser non li legge?
Sapevi per esempio che ci sono persone che hanno bisogno di una wig e chi dice che per essere donne dobbiamo per forza avere capelli lunghi e fluenti? Questa è una lezione che io stessa ho imparato, forzatamente con una grande forma di violenza, quando sono stata costretta a tagliare i capelli perché devastati da un sedicente professionista hanno cominciato a cadere e diradarsi.
È giusto che ogni corpo, ogni persona vengano considerati validi perché e sti c***i diciamolo pure, se una persona trans non abbastanza così o abbastanza cosà... Chi dice come dobbiamo realmente essere?
Chi dice che fra 20/50/100 anni le persone saranno uguali ad oggi? E allora, se il cambiamento è da sempre una costante dell’evoluzione dell’intero pianeta Terra perché oggi sulle diversità fisiche manifestiamo forme di odio riversando tutto lo schifo che abbiamo dentro? Perché poi è sempre quello, le persone ci fanno da specchi e noi attraverso di esse manifestiamo ciò che abbiamo dentro.
Per arrivare dunque alla conclusione, sono contenta che Andrea Nicole abbia rappresentato la categoria, mi è piaciuto il suo percorso ( quanto meno fino ad ora ), ha dimostrato carattere, educazione, intelligenza, genuinità, grazia e pulizia nel modo di essere.
Abbiamo messo i punti sulle i, ma sono certa che “ gli errori “ fatti da Maria siano stati fatti in assoluta buona fede e non conoscendo la realtà transgender, anche perché le dimostrazioni che ha messo in atto ( sicuramente anche per interesse personale, perché giustamente è il suo lavoro quindi ha una forma di remunerazione dallo stesso ) sono state varie negli anni, se avesse voluto avrebbe continuato nella sua comfort zone e tanti saluti.
Detto questo, credo di aver parlato di tutto e ci tengo a ribadire che non è un corpo che rende normale e/o accettato un costrutto sociale come l’essere uomini o donne, perché ad oggi di naturale non c’è poi molto, siamo contaminati da tutta una serie di elementi di diversa natura che si intrinsecano formando la nostra realtà attuale, che è appunto un ibrido tra tradizione ed evoluzione...
Per cui, non facciamoci fermare da inutili gabbie di primitivo moralismo e cerchiamo invece di vivere insieme elevandoci come persone nel rispetto di tuttƏ.
E voi anime colorate che ne pensate?
Se vi va, vi invito ( come sempre ) a condividere con me i vostri pensieri :)
Mi farebbe molto piacere confrontarmi, educatamente, con voi.
Mi raccomando, non dimenticate di far parte della nostra #RainbowFamily🌈 interagendo con me attraverso i social, perché il contatto umano è quel battito di colore in questo mondo virtuale.
Lots of Love
Shikal Michelle
🤍💛🧡❤️💜💙💚🤎🖤