domenica 10 ottobre 2021

Il giorno dopo un ATTACCO di PANICO... ISTRUZIONI PER L'USO 📝 | La Ragazza con la Sciarpa

10 OTTOBRE - GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA SALUTE MENTALE 🌱

Ciao a tutte anime colorate e bentornata #RainbowFamily🌈

Qualche giorno fa, mi sono ritrovata a fare i conti con un attacco di panico...

Non accadeva da più di un anno e no, al contrario di ciò che ha pensato mia madre non è una " sfortuna " perché l'ansia o il panico sono una forma di comunicazione che il nostro corpo ha per manifestare qualcosa che non vediamo e che in qualche modo ci sta facendo del male.

Sì, lo so, sembra contraddittorio che una cosa come il panico possa essere un meccanismo di difesa, ma di questo ne parlerò più avanti in un post dedicato alla mia personale esperienza, di cui già vi ho cominciato a raccontare l'anno scorso proprio il 10 Ottobre in ANSIA, ATTACCHI di PANICO, DEPRESSIONE | La Ragazza con la Sciarpa ( e relativo video su Youtube ), ma non è finita perché ci sono importantissimi risvolti che credo / spero possano essere utili anche ad altre persone.

Questo è ciò che accade, per quanto spiacevole e mentalmente sconfortante quando un attacco di panico si manifesta non questione ( come dicevo prima ) di una fortuita casualità ma è una  risposta ad uno stimolo.
Esattamente come quando starnutiamo in risposta a qualcosa che ci stuzzica l'olfatto. 

Certo, non sono paragonabili le due dinamiche ci mancherebbe, ho solo portato un esempio banale anche per cercare di smontare l'eccessivo timore che si ha nei confronti dell'ansia e/o del panico... Ripeto, sono a conoscenza di quanto siano fastidiosi, anzi sono fastidiosissimi ma non sono pericolosi e quando vengono fuori, dobbiamo andare a capire ( anche supportatƏ da unƏ professionista ) quali emozioni si nascondono dietro la paura e cosa noi stessƏ ci stiamo comunicando con quell'attacco di panico o con quello stato ansioso.

Ad ogni modo, il punto su cui oggi mi vorrei focalizzare è ciò che accade dopo che veniamo travoltƏ da un attacco di panico.
Sì, travoltƏ perché la sensazione è esattamente quella... Come dicevo nella caption di questa foto

quando si manifesta un attacco di panico è come vedere arrivare un onda, una di quelle belle grandi a cui sai che non riuscirai a sfuggire, poi vieni travoltƏ, rimani per un po' sott'acqua e quando l'onda si ritira tu sei lì sul bagnasciuga... EsaustƏ.

Ti senti frastornatƏ, strematƏ e impauritƏ.


OVVIAMENTE la terapia ti aiuta non solo a gestire il panico ma ad avere gli strumenti giusti per non farsi inglobare da quell'aspirale di pensieri negativi che ti imprigiona in un vortice discendente e che può diventare un ( leggero o meno ) riflesso della depressione.

Io stessa qualche anno fa dopo gli attacchi di panico importanti, quelli un po' più imponenti restavo atterrita a letto per qualche giorno, mi sentivo inerme, svuotata e demotivata ad andare avanti.

Quest'anno non solo non è accaduto, ma ho continuato per quanto possibile la mia routine ( anche solo parte di essa va bene se non ci sentiamo di riprendere in mano tutto subito ), mi sono truccata e ho portato fuori il cane.

Avere una buona educazione mentale, una buona forma mentis ( se non sa di cosa parlo ti consiglio di leggere Forma Mentis... Come EDUCARE la MENTE | La Ragazza con la Sciarpa o se preferisci vedere il medesimo video su Youtube ) ci aiuta con piccoli e semplicissimi passi nella vita di tutti i giorni ad andare avanti senza restare bloccatƏ in dei loop mentali che possono rendere un pochino più difficile tornare al quotidiano ( e teniamo sempre a mente che per quanto possa essere difficile non è MAI impossibile ). 

Quindi il mio personale consiglio, il giorno dopo un attacco di panico è quello di alzarsi comunque dal letto, anche solo per lavarsi il viso, fare una doccia, applicare la skincare e sembra banale ma non lo è, togliere il pigiama e indossare degli abiti comodi da casa.... Sì, anche se poi continuate a stare a letto o sul divano, ma non rimanete in pigiama. Sembra una sciocchezza ma spezza la continuità e in minima parte rende " diversa " la giornata.

Apriamo le finestre per favorire il ricambio d'aria e non respirare aria viziata ( anche mentalmente, magari approfondisco in un altro post ) e... Consiglio datomi dalla mia amica Lucia, dato che sono agorafobica e tendo quindi a chiudermi a riccio, aprire anche le persiane e fare entrare luce che grazie anche alla produzione di Vitamina D che avviene nel nostro organismo, ci aiuta a sentirci meglio.

Aggiungo io, se riusciamo facciamo due passi. Non serve andare chissà dove, basta anche andare a gettare l'immondizia. Ovviamente se vi sentite a vostro agio anche nel fare una piccola passeggiata persino di pochi minuti va benissimo.

Se poi vi da fastidio magari essere vistƏ da altre persone ( lo capisco, non è mai piacevole farsi vedere quando non siamo in forma ) magari uscite in orari in cui sapete che ci sono poche persone in giro e perché no, fatevi accompagnare da qualcunƏ
Anche se, permettetemi di dirlo, STI C***I se le altre persone vi vedono stravolte in faccia, dobbiamo anche normalizzare questi momenti in cui una persona può non stare bene.

E qui mi collego all'altra parte delle istruzioni che devono essere messe in atto quando una persona ha avuto un attacco di panico e riguardano le altre persone.

Sebbene avete ( avuto ) attacchi di panico nella vostra vita, il modo di reagire di ogni persona è unico ( come racconto in UNICITÀ... La reale diversità | La Ragazza con la Sciarpa 🏳️‍🌈 I'm not proud... I am PRIDE 🏳️‍🌈 ) per tanto non è detto che ciò a che a voi fa stare bene vada bene anche per altre persone, quindi evitate consigli non richiesti ma ponete domande, perché mettersi in ascolto è la migliore soluzione per fare realmente del bene, per aiutare a una persona che sta invece vivendo un temporaneo malessere.

Ergo poniamo domande come:

- Vuoi parlare di ciò che ti è accaduto perché hai bisogno di buttare fuori o preferisci farlo con il/la tuƏ professionistƏ e quindi parlare di altro per distrarti? 

( Io per esempio preferisco parlare delle mie difficoltà solo con la mia dottoressa perché magari sono tasti ancora dolenti e quindi voglio vivermi il quotidiano con più leggerezza ).

- Ti va di parlare o hai necessità di stare per conto tuo?

( Perché è possibile che una persona si senta anche sopraffatta dal contatto con le altre persone, soprattutto se sono tante ).

Nel caso in cui una persona voglia parlare chiedete anche se preferisca scrivere o parlare a voce ( sembra superfluo ma non lo è ).

Evitiamo invece domande come:  Come mai?, Cos'è successo?, Di nuovo? Perché già una persona si ritrova a dover vivere quelle problematiche, certamente non necessita anche di un'interiore analisi ( oltre a quella del/la professionista a cui si affida ) non richiesta.

Differente è il caso in cui qualcunƏ spontaneamente comincia a raccontare, perché in quel caso evidentemente si sente di parlarne con noi.

E ultimo, ma non per importanza, anzi... Forse avrebbe dovuto essere uno dei primi punti... Ma più di ogni altra cosa PER FAVORE evitate di sminuire con frasi tipo:

- non hai nulla

- è solo nella tua testa

o le peggiori di tutte ( per quanto mi riguarda ):

-  RESPIRA 

- TRANQUILLIZZATI 

Ora, sono certa che tutti questi preziosi consigli vengano elargiti per il bene della persona in questione ma sebbene anche io sappia che è " tutto nella mia testa " e che non sto morendo perché so che il panico è una forma di comunicazione, magari in quel momento ho proprio bisogno di svagarmi anziché di innervosirmi a causa di queste frasi, lasciatemelo dire, idiote perché non ha alcun senso che tu mi dica tranquillizzati durante un attacco di panico perché se fossi stata in grado di tranquillizzarmi non sarei agitata... No?

Piuttosto si possono usare frasi dall'impronta più delicata come " Respirare insieme può aiutarti a rilassarti, ti va di farlo? " e poi magari dopo un po' si può chiedere " Ti senti più serenƏ ? ".

Forse, anche in modo non cosciente, ma a volte chi ci vede da fuori può andare essƏ stessƏ in agitazione non sapendo come muoversi e quindi poi espone frasi simili, se mi seguite lo sapete, io sono quell'OLTRE ( le apparenze ) e cerco sempre di capire quali possono essere le motivazioni che spingono una persona a comportarsi in un determinato modo, ma da figlia degli anni 90 e soprattutto di sua maestà Sailor Moon non possono ( vivendo io in prima persona certe dinamiche ) non essere un pochino paladina... 

Che poi secondo voi io sarei più Sailor Ansia o Sailor EMDR? Ahahahahahaha 😂 Ma a parte l'ilarità che ci tenevo ad inserire per alleggerire un po' il clima vorrei concludere proprio puntando un highlight su tutti i punti trattati in questo post perché sono piccoli piccoli passi che fanno la differenza, sia per chi vive un attacco di panico e sia per chi è intorno.

Non penso sia necessario ricordare che dopo un attacco di panico è opportuno parlare con il/la professionistƏ che ci segue per farci indirizzare sulla strada corretta per tornare al nostro benessere e se è la prima volta che vi succede, vi consiglio unƏ professionista espertƏ in EMDR ( qui: https://emdr.it/index.php/terapeuti/ trovi la lista dei/lle professionistƏ divisa per comuni ) perché questo tipo di terapia, personalmente mi ha salvato la vita.

Concludo dicendov(m)i anche di non sentirvi minimamente in colpa se avete bisogno di un po' di tempo per voi, per cercare di ristabilire l'equilibrio dentro di voi perché non c'è e non deve esserci in alcuna vergogna dato che stiamo lavorando per la nostra salute mentale.

Esattamente come quando ci prendiamo qualche giorno per qualunque malattia e/o infortunio, allo stesso modo abbiamo il diritto di prenderci cura di noi dopo un attacco di panico, perché se non ci prendiamo cura di noi, nessuno può farlo per noi... Le persone che ci amano possono starci accanto ma siamo noi a dover compiere i passi... E il bello è che abbiamo tutti gli strumenti e le possibilità per farlo, anche se magari non ce ne rendiamo conto subito.

Vi abbraccio forte.

E voi anime colorate che ne pensate?
Vi siete mai trovate  a dover gestire un attacco di panico vostro o di un'altra persona? In che modo vi muovete? Ci sono cose che vi danno fastidio che le persone fanno e che io non ho menzionato?
Se vi va, vi invito ( come sempre ) a condividere con me i vostri pensieri :)


Mi raccomando, non dimenticate di far parte della nostra #RainbowFamily🌈 interagendo con me attraverso i social, perché il contatto umano è quel battito di colore in questo mondo virtuale.

Lots of Love
Shikal Michelle
🤍💛🧡❤️💜💙💚🤎🖤

sabato 10 ottobre 2020

ANSIA, ATTACCHI di PANICO, DEPRESSIONE | La Ragazza con la Sciarpa

 Sono anni che rimando questo momento, non mi sono mai sentita pronta di parlarne non tanto perché mi vergognassi di qualcosa ma semplicemente perché mi dicevo " Ne parlerai quando avrai la soluzione ".

Ed eccoci qui :)
Ciao a tutte anime colorate e bentornata #RainbowFamily🌈

Oggi vi parlo di un argomento per me molto delicato ed estremamente intimo.
Veramente poche persone conoscono questo aspetto di me decisamente privato, parliamo di ansia e attacchi di panico ( e in parte anche di depressione ).

Ma come ogni volta, partiamo dal principio, prima di cominciare però vorrei precisare che non starò qui ad elencarvi quali sono i sintomi che provo perché non voglio fare un articolo in cui mettiamo a confronto i nostri momenti di malessere, semplicemente voglio farvi capire che tutt* posso risolvere queste problematiche, soprattutto dopo che avrete letto la mia storia personale ( che per ovvie ragioni non arricchirò di particolari che andrebbero a sviscerare il mio privato ).

All'età di 16 anni ho cominciato, dopo un evento ( per me ) traumatico a soffrire di ansia e attacchi di panico.

Da subito i miei genitori si sono attivati, ho fatto visite che mi facessero togliere dubbi su eventuali problematiche di salute fisica ( né è venuto fuori che ho un cuore più grande rispetto alla media e che sarebbe un peccato non fare sport con un muscolo simile, un po' come avere una Ferrari e girare in un paesino di periferia 😅 e in effetti lo sport aiuterebbe anche il benessere psicofisico, ma onestamente devo riprendere in mano questo aspetto della mia vita ). Questo mi ha aiutata molto a comprendere anche varie reazioni che il mio corpo ha, per esempio quando il mio cuore comincia a pompare lo fa in maniera massiva per cui quando il mio esile corpo produce adrenalina molto spesso ho dei tremori.

Inizialmente ero terrorizzata da questa cosa, oggi so che è semplice produzione di adrenalina e che passerà da sola.

Questo per dirvi che, senza allarmarsi, ovviamente parlandone con il proprio medico di base, fare un check up e capire che siamo in salute, ci può aiutare a ridimensionare l'idea che abbiamo dei sintomi fisici che arrivano quando siamo in attivazione.

A proposito io non userò le parole " attacco di panico o di ansia  ( perché sì, sono differenti ) " semplicemente perché potrebbero essere delle parole trigger, cioè potrebbero riattivare certe reazioni in chi legge... Ve lo dico perché in passato ciò che mi faceva da trigger era il rosmarino... Sì avete capito bene il rosmarino.
In casa mia era assolutamente bandito, non potevo vederlo o né toccarlo, figuriamoci sentirne l'odore, mi avrebbe destabilizzata.
Questo perché era legato ad un trauma e non avendoci ancora lavorato ( ai tempi ) era tasto dolente.

Quindi dopo i controlli fisici, i miei genitori mi hanno portato da un sacco di specialisti privati e non, con l'ausilio di medicinali, fior di Bach, omeopatia, la qualunque cosa.
Mi sono anche rivolta a dei ciarlatani, che mi hanno solo rubato dei soldi...
🙏🏻 PER FAVORE datemi ascolto non buttate il vostro denaro in metodi strani, tutto ciò che vi serve è la psicoterapia ( e se quella che avete fatto finora no vi ha dato risultati, probabilmente non è la tipologia giusta per voi ), date retta ad una scema che ne ha provate di tutti i colori tanto era disperata.

Ma non mi tormento, avevo 17 anni, avevo dovuto abbandonare la scuola, stavo perdendo quelli che credevo essere i miei amici ( perché i veri amici si comportano in un altro modo ) e volevo solo tornare ad essere " normale ", come prima.

Col senno di poi, quasi 13 anni dopo ho scoperto che normale non esiste e che in realtà c'erano problematiche anche prima, che in realtà non avevo mai saputo vedere, ma ci arrivo più tardi.

Dopo tutti quei tentativi falliti, è subentrata la depressione.
Ero in quella fascia di età che andava dai 16 ai 21 anni, quella che tutt* ti dicono essere gli anni migliori della tua vita, quelli da godere, da festeggiare, in cui divertirsi con gli amici, viaggiando, andando a ballare, frequentando locali e persone nuove, perché non torneranno più... E io, ero costantemente a casa perché il solo arrivare al portone mi faceva tremare come se ballassi a causa di un terremoto, sono stata considerata un TSO ( Trattamento Sanitario Obbligatorio ) non perché non fossi in grado di ragionare ma perché ero talmente terrorizzata dall'uscire fuori casa che se anche avessi avuto bisogno di andare in ospedale anche per una banale fasciatura, non ci sarei riuscita.
La mia vita è una un inferno, mi sentivo ingabbiata da qualcosa e che nessuno riuscisse aiutarmi.

Sono arrivata a darmi un ultimatum, perché avevo 21 anni e la mia vita non aveva alcun senso, mi sembrava solo di essere un peso e di causare dolore alla mia famiglia.
Mi sentivo un'imbecille, un'incapace perché non riuscivo a risolvere questa situazione nonostante fossi " la studiosa di casa ".

CREDETEMI quell'ultimatum, non è una soluzione e non lo sarà mai per nessun*.

NON È UNA SOLUZIONE... Per quanto la situazione possa sembrare disperata e credetemi, la mia lo era, NON È UNA SOLUZIONE!

Lo so, sono parole forti quelle che sto usando, questo è il post più difficile che io abbia mai fatto in tutti questi anni, ma sono sincera e voglio esserlo fino in fondo.
Devo anche, farvi comprendere quanto fosse abissale il mio livello disperazione così capirete l'enorme aiuto che mi è stato dato in seguito.

( Se siete persone spirituali sapete che ci siamo incarnati in questa terra per imparare delle lezioni, se cerchiamo di evaderle ce le ritroveremo nella prossima vita ).

È il 2015, io avevo 23 anni e mia madre viene in contatto con una conoscente che non vedevamo da tempo, questa persona le da il numero della sua psicologa.

Lei è la donna che mi ha aiutata a salvarmi la vita, letteralmente!
Una professionista più unica che rara, psicologa e psicoterapeuta cognitivo comportamentale con abilitazione in EMDR.

EMDR è un acronimo che sta per EYES MOVEMENT DESENSITIZATION and REPROCESSING quindi Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i movimenti oculari.
Si tratta di un trattamento psicologico utilizzato per trattare disturbi da stress, ansia, depressione, attacchi di panico, traumi, insomma tutte quelle situazioni dalle più invalidanti a quelle semplicemente disturbanti che non ci permettono di vivere la nostra vita serenamente.

Esiste da 30 anni e dal 2013 la sua efficacia è stata riconosciuta anche dal Mistero della Salute.
Per chiunque gradisse informarsi di più, trovate una descrizione più accurata di questo metodo sul sito ufficiale EMDR ITALIA ( e vi dico già anche, ma dopo ci ritorno, che sul sito trovate anche la sezione TERAPEUTI in cui potete trovate l* specialista più vicin* a voi ).

Inutile dirvi che sono partita con un livello di sfiducia inimmaginabile, non perché la mia dottoressa mi desse queste sensazione ma semplicemente perché ero talmente succube delle mie problematiche dopo ben 7 anni in cui NESSUN* era riuscit* ad aiutarmi, che la mia mente era inglobata nell'oscurità più totale.

Pensate che quando nei primi incontri ( che avvenivano a domicilio, perché io non riuscivo ad uscire di casa e pensavo che non ci sarei mai più riuscita ) abbiamo fatto dei test e il mio livello di problematica in un sistema di analisi mondiale era 95% su 100.
Capite perché e quanto fossi bloccata?

Non vi dico ciò per farvi pena, ma per farvi capire che se ha aiutato, questo metodo è eccelso.

All'inizio infatti quando a Giugno 2014 è arrivato Tristàn, ho sì cominciato a muovere i primi passi fuori casa ma credetemi erano veramente piccoli piccoli e stavo fuori pochissimo tempo.
Infatti non lo portavo realmente a fare i bisogni, erano più delle passeggiate aggiuntive per aiutare me.
Infatti anche grazie a lui ho fatto tanta strada e la mia prima risorsa si è sviluppata in un passeggiata di una domenica mattina, che non scorderò mai.

EMDR attraverso la stimolazione oculare ( ottimo metodo per interagire anche con le persone non udenti ) non solo va a desensibilizzare e rielaborare le problematiche, ma permette di installare dentro di noi delle risorse che ci aiutano a superare le difficoltà.
Forse l'esempio più banale che posso fare per farvi comprendere in maniera figurata questo concetto è Harry Potter, avete presente che il professor Lupin insegna ad Harry ( in Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban e poi Harry lo insegna agli amici in Harry Potter e L'Ordine della Fenice ) ad evocare l'incanto patronus utilizzando il ricordo più felice?
Ecco, senza animali di luce che fuoriescono da bacchette sventolate, il concetto è simile ossia utilizzare un momento con una certa impronta emotiva positiva come punto di forza.

Devo dirvelo? Anche in questo caso io ero, sì fiduciosa perché la professionalità di Simona ( si chiama così la mia dottoressa ) mi dava speranza, ma i 7 anni anni di prove fallite mi remavano contro.

E ancora una volta mi sono, positivamente, ricreduta :)

Perché prima in maniera meccanica e più ripetuta e dopo in modo più automatico le mie risorse silenziosamente mi hanno aiutata.
Magari non l'ho compreso subito, ma obiettivamente se guardo dove sono arrivata oggi, beh direi che mi hanno aiutata eccome.

Vi ricorda nulla questo metodo di lavoro? Se fai parte della mia #RainbowFamily🌈 saprai che qualche tempo fa ti ho parlato di Forma Mentis... Come EDUCARE la MENTE ecco, ho applicato questo principio anche alla risoluzione delle mie problematiche.
Ho educato la mia mente alla costanza, con piccoli passi, basati su ciò che io riuscivo a fare in quel momento della mia vita... Poco alla volta, ho portato a casa grandi ( per me ) risultati.

Dopo circa due anni di km fatti ripercorrendo quotidianamente le stesse strade, per disancorarmi da tutte le bugie che mi ero detta i 7 anni prima ( in maniera inconscia ) in preda alla paura e alla difficoltà di non avere gli strumenti giusti per saper gestire le mie problematiche, finalmente sono arrivata in studio dalla mia dottoressa.

Non è lontano da casa mia, ma fermiamoci un attimo a riflettere sul fatto che in due anni ho fatto ciò che vari specialisti avevano cercato di farmi fare in circa 7 anni. Diciamo circa sette anni perché c'è da precisare che mi sono completamente bloccata circa due mesi dopo aver fatto 18 anni, quando ho scoperto il tradimento del mio primo ragazzo importante ( avete presente quello che pensi sarà l'amore della tua vita? Ecco ) e che ovviamente mi aveva dato il colpo di grazia in un momento già per me molto difficile, facendomi anche perdere un punto di riferimento che rappresentava per me in quel momento.

Capite l'efficacia? Due anni di terapia quindicinale ( quindi neanche settimanale, come solitamente avviene ) avevano sbaragliato quasi 7 anni di tentativi fallimentari.
ASSURDO VERO? Pensate come mi sentissi strana io, che vivevo tutto questo, non mi sembrava reale.

Da qui in avanti, negli ultimi tre anni sono arrivate moltissime vittorie personali, so arrivata a fare azioni di vita quotidiana che per me erano qualcosa di straordinario, di inarrivabile ( o quanto meno così pensavo ), perché purtroppo non riuscivo più a farle... Pian piano, sto cominciando ad imparare a vivere in maniera reale, senza la paura che ti fuorvia la mente con illusioni.

Perché questo avviene, la paura ti racconta cose non reali, non perché sia cattiva ma perché crede siano così.

E qui veniamo ad un punto veramente importantissimo... La paura non è un mostro che vive dentro di noi e che dobbiamo combattere ( come una nota terapia anni fa, diceva di fare ), la paura è semplicemente una parte di te che ti sta comunicando che c'è qualcosa che non va.

Ve lo faccio comprendere in maniera molto semplice, avete presente il film di animazione ( della Disney Pixar ) Inside Out in cui la protagonista viene vista da dentro, dove ci sono le 5 emozioni fondamentali ( di cui tutti noi siamo costituit*? ).
Ecco, se hai risposto no, ti prego vai a guardare questo film perché è una carezza sul cuore, credimi.
Se invece hai hai risposto sì, più o meno il concetto è quello, dentro la nostra persona ci sono parti di noi che comunicano cose.
Lo scopo di EMDR è anche quello di insegnarci come comunicare con queste parti e integrarle per " farle andare d'accordo " e quindi stabilire un equilibrio.

Nell'esempio di un trauma vissuto, c'è una parte di noi che rimane bloccata in quel momento, anche se poi fisicamente la vita va avanti, c'è una frazione di noi che è lì e che continua a provare le stesse emozioni di quel momento, per cui quando qualcosa le evoca, queste vengono fuori.
Semplicemente.

Ho detestato per anni la mia ansia, avrei voluto annullarla in ogni modo possibile, liberarmene nella maniera più rapida che potesse esistere e mai, credetemi mai, avrei pensato di dire queste parole ma oggi, non provo più disprezzo perché ho capito che l'ansia è una parte di me, bloccata da qualche parte che soffre... E io oggi, mi amo così tanto, che non potrei mai odiare una parte di me.

Soprattutto perché EMDR mi ha portata a fare dei viaggi inimmaginabili e sono arrivata a piangere capendo che magari c'è una parte di me bambina, ferita, che soffriva... Potreste odiare mai un/a bambin* che sta male?

L'ansia non è piacevole, non prendiamoci in giro è però stata una grandissima occasione di miglioramento personale... Sembra assurdo ma è così.
Ho imparato nel tempo ad accettarla e ad aspettare il tempo della risoluzione dei miei conflitti interiori senza più agonia, ma godendo del lavoro fatto nel qui ed ora perché vedere quelli che per altre persone possono sembra piccoli passi e che invece per me hanno un immenso significato, mi gratifica enormemente... Perché ho imparato ad affrontare delle grandissime difficoltà per aiutarmi.
Se una persona facesse di tutto per aiutarti gliene saresti grat*? E allora perché non esserlo a te stess*?

Posso affermare oggi che la chiave della risoluzione è la comunicazione, che EMDR ti insegna a fare e ti guida in questo viaggio. 
Tra l'altro prima ho parlato di stimolazione oculare ma non è l'unico metodo perché c'è anche la stimolazione bineurale attraverso il tapping ( che per forza di cose in questo periodo è sospesa per evitare il contatto diretto ) sui dorsi delle mani o l'utilizzo di manopole vibranti ( come dei piccoli joystick, che vibrano in maniera alternata e di cui puoi scegliere tu l'intensità vibrante ).
Questi due metodi sono i miei preferiti perché mi rilassano molto ma ancora più importante mi permettono di restare ad occhi chiusi e di addentrarmi nell'elaborazione in maniera più intensa.

Pensate che a volte tra un momento di elaborazione ( perché funziona in questo modo, tu ovviamente parli con il/la tu* psicolog* e l*i ti dice su quale punto focalizzarti, la stimolazione dura qualche minuto e poi si elaborano i concetti che arrivano ) e l'altro ( nella stessa seduta ) sono così in profondità che quando incomincio ad esporre ciò che ho compreso ho la sensazione di " come se mi stessi svegliando " a livello fisico sensoriale intendo ( ci tengo a precisare che non è ipnosi o cose simili, che ho anche provato anni fa ma lasciamo perdere 😅, restiamo sempre svegl* e consc* ) questo perché in effetti i sogni sono elaborazioni in cui gli occhi, in maniera del tutto autonoma eseguono i movimenti oculari e anche perché è alto il livello di concentrazione.

Voglio concludere questo video con un concetto veramente importante, perché io non vi sto proponendo la panacea a tutti i mali del mondo, vi sto semplicemente riportando la mia esperienza anche come monito, perché se qualcun* prima di leggere queste mie parole pensava " io non ne uscirò mai, ho una situazione troppo incasinata " beh oggi sa che c'è una ragazza ( per lo più transgender, con tutte le complicanze di quella che può essere una transizione a livello fisico e psicologico ) che ha dovuto fare i conti con un vissuto assurdo in un momento della propria vita delicatissimo, quindi prova con EMDR ( che tra l'altro con tutta la pubblicità che faccio privatamente da anni, come minimo dovrebbe darmi un'onorificenza 😁 ).
Quindi Sì, anche TU puoi farcela, te lo dice una che non credeva sarebbe arrivata alla fine dei suoi 21 anni e toc toc, oggi ne ho 29 ( non lo diciamo troppo forte perché non è un vanto avere le pelle meno turgida ahahahahahahha 😂 sdramatizzo un attimo ) e soprattutto una persona a cui nei video viene detto che risulta serena.

Per una persona che ha passato la vita temendo che la paura si potesse ripresentare questo è un grandissimo traguardo, perché ciò che siamo dentro, traspare sempre e se di me arriva serenità e voglia di vivere, delicatezza e rispetto dei sentimenti delle persone è perché queste qualità le ho coltivate dentro di me, non era così ma lo sono diventata... E se oggi dovesse arrivare un momento di attivazione, non mi allarmo più come una volta, non vado in panico perché " oddio è ritornata la maledetta e mi soggiogherà per chissà quanto tempo ", comprendo che semplicemente è una parte di me che è stata attivata da qualcosa, una parte di me sofferente che mi sta chiedendo aiuto.
Ripeto non è piacevole, lo so, ma comprendere questo mi aiuta a gestire meglio il momento e rende chiaro il fatto che c'è un pezzo di me sulla quale dover lavorare... Io ho cominciato a creare ordine ed equilibrio dentro di me solo 5 anni fa, ci sono circa 24 anni di vita vissuta allo sbaraglio, senza le giuste risorse per poter vivere con un certo equilibrio, potrei avere problemi di cui nemmeno mi rendo conto, ma avere il modo di sistemarli mi da grande gioia e speranza perché nella vita ho tanto da fare e perché EMDR in questo è quasi magico, perché potresti essere in qualunque posto e star facendo qualunque cosa che booom ti arriva ( da dentro ) un concetto che elaborandolo sarà la svolta più totale.
CREDETEMI è ASSURDO ma è così, perché il nostro cervello continua ad elaborare e cogliendo le giuste informazioni ( infatti, consiglio personale appuntate tutto da ciò che provate, a ciò che pensate, anche i sogni sono importanti dal punto di vista delle situazioni non a livello premonitore ovviamente ahahahahahahahahaha 😂 ) può svoltarti una vita in un attimo.
A me è successo e la sensazione che provi è UNICA!

E voi anime colorate che ne pensate?
Conoscevate EMDR? Consigliereste questo metodo a qualcun* che sapete potrebbe averne bisogno?
Trovate la lista dei terapeuti ( in ogni regione di Italia ) qui: https://emdr.it/index.php/terapeuti/
Vi ricordo inoltre che manifestare ansia ( che è più uno stato di malessere generale ) o momenti di panico ( che è il momento in cui c'è un apice di paura e poi si smorza ) può avvenire anche senza la cronicità del disturbo, semplicemente per un evento vissuto o dello stress massivo.
E con questo mio terzo e ultimo coming out ( arrivato dopo tanti anni di pubblicazioni ) fatto il 10 Ottobre in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale,se vi va, vi invito ( come sempre ) a condividere con me i vostri pensieri :)

Mi raccomando, non dimenticate di far parte della nostra #RainbowFamily🌈 interagendo con me attraverso i social, perché il contatto umano è quel battito di colore in questo mondo virtuale.

Lots of Love
Shikal Michelle 
💛 ❤️ 💜 💙 💚