lunedì 26 giugno 2017

Pride

Ciao a tutte Anime Arcobaleno e bentornata #RainbowFamily🌈

Sinceramente ero un po' interdetta dallo scrivere questo post, per non imbattermi in tutti gli integralisti morali con cui ero certa avrei avuto querelle virtuali sul mio pensiero, magari dovendomi sentire addirittura aggettivata come omofoba o transfoba.
Tuttavia, la sollecitazione arrivatami da alcuni componenti della mia #RainbowFamily🌈  tramite messaggio mi ha fatto andare oltre questa, probabile, conseguenza e mi porta dunque ad esporre il mio pensiero in merito al Pride.

Partiamo però dall'inizio... Che cos'è il Pride?
Da cosa nasce?
Perché si celebra?
Che significato ha tutto questo?

Wait... so che le domande potrebbero essere molte e che sicuramente molt* di voi conosceranno le risposte ma cerchiamo ugualmente di fornirle per chi non le conoscesse.

Il 28 giugno 1969 si può considerare come il primo pride della storia, perché nello Stonewall Inn, celebre locale gay di Manhattan, un gruppo di anime arcobaleno capitanate da Sylvia Rivera ( donna transgender ) si ribella alla misoginia e alla cattiveria della pubblica difesa che in mano ad un potere fascista ed omofobo diffonde odio ed ingiustizia.
Stanche di subire la solita violenza verbale, mentale e fisica danno origine, senza saperlo, ad un movimento che avrebbe portato miglia di persone negli anni a sfilare per l'Orgoglio di Essere chi ci si sente di Essere e di Amare chi sentiamo di Amare... SENZA ALCUN CONFINE.

Vi consiglio di leggere un interessante post in merito alla vicenda de " I moti di Stonewall " redatto dallo scrittore e giornalista Sciltian Gastaldi su IlFattoQuotidiano.it.

Ecco quindi da cosa nasce il pride e a chi dobbiamo rendere Grazie, per avere oggi ciò che abbiamo.
Anche se può risultare poco è comunque meglio di non avere nulla, ma questo ovviamente non ci ferma dall'avere ciò dobbiamo avere per diritto d'esistenza ossia " Diritti Senza Confine ".
Questo è stato lo slogan di Milano Pride, di cui vi consiglio la visione del sito per conoscere eventi, associazioni, sponsor e tutte le curiosità che girano intorno al Pride ma non solo, quindi scopritele.

Il Pride, come ben possiamo intuire, è dunque una manifestazione per l'orgoglio di essere ciò sentiamo di essere, senza bisogno di documenti che attestino chi o cosa dovremmo essere, senza bisogno di ormoni e/o operazioni che ci vincolino agli standard che negli anni sono stati impostati come cliché e quindi come " usualità ".

Vi lascio guardare il discorso dell'avvocato Gianmarco Negri che dice tutto senza necessità che io aggiunga di più.



Come, spero, avrete sentito dal discordo di Gianmarco combattiamo ancora per i nostri diritti nonostante ciò che viene chiamata " unione civile ".
Perché ahimè anche io mi sono sentita porre questa domanda " Ma adesso che potete sposarvi, perché c'è il gaypride? Allora è vero che è solo una carnevalata, ci credo  che poi le persone si indignano "

Se mi conoscete, saprete bene l'espressione che il mio viso ha assunto sentendo una tale aberrazione.
😱

Ho fatto un bel respiro profondo, contato fino a 10 e cercato di spiegare alla persona che prima di tutto le unioni civili non sono paragonabili ad un matrimonio e a parte questo ci sono ancora molti diritti per la quale dobbiamo essere tutelat* ma anche in questo caso voglio rimandarvi al post di Gianmarco Negri perché ( avendolo trovato mentre cercavo il suo discorso ) ho pensato cadesse a fagiolo in quanto ha spiegato in maniera impeccabile, ciò che volevo dire.



Passata dunque la parola a ( quel bono, vi consiglio di andare a leggerlo solo per vedere quanto è figo, ma questa come si sul dire è un'altra storia 😉 ) Gianmarco, passo velocemente all'ultimo punto, ossia la parata.

Forse non tutte le persone sanno che prima della celebre parata che tutti conoscono, si svolge una coinvolgente ed interessante settimana formativa.
Sette giorni prima della sfilata, vi sono infatti dei laboratori culturali, politici e sociali che permettono di promuovere il mondo LGBTQIA ( che io abbrevio molto più facilmente in Rainbow World o all'italiana Mondo Arcobaleno ) e non solo perché non è sicuramente lasciato al caso l'intrattenimento e anche in questo caso vi rimando al sito di Milano Pride per conoscere approfonditamente la Pride Week.

Sapete bene che sono per la totale libertà della persona, dico sempre che bisogna essere liberi di esporre pienamente la propria persona a patto che tutto ciò che facciamo NON leda in alcun modo altri esseri viventi.

Questo mi porta dunque a parlare di un argomento che avrei voluto evitare, perché ovviamente mi piacerebbe smettesse di essere presente nei pride in quanto, personalmente, non mi sento affatto rappresentata da questo.
Le natiche al vento.
Non mi scandalizza la nudità e devo ammettere che se avessi già il corpo che desidero, prendere parte a spiagge nudiste o libertà d'espressione del corpo, anche perché già solo camminare a piedi scalzi mi fa sentire libera ( ovviamente il corpo in cui oggi albergo, non rappresenta la mia persona per cui non ne faccio sfoggio ) questo per far comprendere che la nudità sarebbe, da me, gradita se accompagnata dalla creatività.

Adoro il pride perché è il mondo che vorrei, caratterizzato da musica, colori ( oh really... I Love Rainbow 🌈  ) e dall'unione.
Quell'unione che vorrei ci fosse ogni giorno, di persone che comprendono le difficoltà di cui tutt* siamo vittime e che al posto di farsi la guerra si aiutano a vicenda, unite in un'unica grande catena.
Per questo, non mi sconvolgerei se vedessi sfilare una persona nuda, magari ricoperta di colori o glitter o perché no piume, strass, perle, paillettes insomma se quella persona esprimesse la propria unicità attraverso il proprio corpo non avrei nulla da dire, quello che NON condivido è la puerile provocazione.
La provocazione duttile, è quel tocco di pepe che serve sempre ma la sola esposizione di natiche tramite indumenti bdsm o classici da film porno gay che cosa rappresenta?

Se ami i film porno c'è " Mi- Sex La Fiera del Porno " così come se appartieni al mondo BDSM c'è il " BDSM Pride ", questo si confà alla frase di cui amo farmi portavoce " Un tempo per ogni cosa e per ogni cosa uno spazio " ( tratta da un incantesimo della puntata " Viaggio nel Tempo " 17 x 01 del telefilm Streghe ) che si adatta perfettamente a diversi ambiti e che ci permette di capire con estrema facilità che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio e che senza bisogno di etichette che " ci costringano in ghetti " si possa tranquillamente trovare un proprio equilibrio nei luoghi capendo che ovviamente NON bisogna sfilare in giacca e cravatta come fossimo " sentinelle " di un sistema corrotto e indottrinato da cliché omo/transfobici ma che comunque si può mantenere la propria dignità e rispetto per gli altri pur essendo pienamente se stessi.

Quest'anno non ho avuto modo di partecipare al Pride, spero di esserci l'anno prossimo soprattutto per organizzare qualcosa di estremamente bello per la mia #RainbowFamily🌈 , ma ho ricevuto diverse foto ( evidentemente il ragazzo è stato visto da parecchie persone ) che ritraevano le sode natiche di un ragazzo che indossava una mutanda con pratico foro sul lato b, incorniciate dalla scritta " Addicted ", sotto dei pantaloncini ovviamente abbassati solo al momento del Pride e la domanda sorge spontanea " Stai dimostrando di essere orgoglioso di prenderlo nel lato B? ".

E non solo lui, anche in altre città ho visto scene simili o persone che parlavano del pride come una carnevalata.
Come si è potuto notare dai precedenti punti, sicuramente i colori, la musica, l'estrosità sono presenti ma ridicolizzarsi con queste assurde espressioni sessuali non è utile a nessuno.

Sono una di quelle Donne che ama far sfoggio della propria natura Transgender ma non sento sicuramente l'esigenza di dichiarare al mondo quali genere di pratiche gradisco quando ho un rapporto sessuale.

Ergo sono orgogliosamente fiera di essere trans ma questo non mi giustifica dal camminare vestita in maniera " volgare " solo perché sto partecipando al Pride.
Vuoi far sfoggio del tuo corpo per manifestare, perché sei fier* dello stesso? Ottimo, ma fallo in maniera creativa, esponi la potenzialità della tua persona non cadere nella scontata banalità.

Sulla mia pagina facebook per annunciare questo post, qualche giorno fa, ho scritto " Spogliamoci delle nostre paure ( che la cattiveria di alcune persone instilla in noi ) NON dei nostri vestiti ".

Anche perché tutto questo mi fa venire in mente una frase che mi dice sempre mia madre che è facilmente traducibile in " Non dare perle ai porci " questo per dire che a volte possiamo tranquillamente evitare di far parlare certe malelingue ignoranti e cattive, semplicemente esponendoci in maniera differente.
Usando intelligenza e caparbietà per manifestare l'orgoglio di essere chi sentiamo di essere e di amare chi sentiamo di amare SENZA ALCUN CONFINE, sicuramente NON cambiando le nostre persone ma eliminando la possibilità di dar parola ad alcuni inutili elementi.

E voi cosa ne pensate?
Avete partecipato al Pride quest'anno o gli altri anni?
Come ho già dichiarato sulla mia Pagina Facebook spero di poter prendere parte al prossimo Pride per organizzare qualcosa di bello ed interessante soprattutto per e con la mia #RainbowFamily🌈  ma non solo per cui, siccome ho tempo un anno per lavorare su questo progetto diciamo che vi tengo aggiornat* su tutti i miei social e nel frattempo continuo con le mie rubriche.

Concludo questo post ringraziando TUTTE le persone che GRAZIE al proprio lavoro ogni anno ci permettono di dar voce alle nostre Anime Arcobaleno tramite il Pride.


Lots of Love
Shikal Michelle 💋

domenica 31 gennaio 2016

Amore o Falsa Morale?

Famiglia... una parola che può rappresentare una bellissima esperienza di vita o una guerra sociale inutile e sciocca.



Ultimamente sui social, mi sono arrivati vari messaggi in cui mi si chiede perché non ho sostenuto #svegliatitalia dato che da anni mi espongo ( nel mio piccolo ) liberamente contro la cattiveria e per il benessere delle persone.

Mi è stato chiesto se avessi deciso di non perorare più la causa o se non avessi più volontà di espormi su determinati argomenti.

No, la risposta è che semplicemente trovo tutto molto sciocco, mi spiego in quanto potrebbero essere fraintese le mie parole.

Non credo ci siano davvero persone che debbano svegliarsi quando quasi tutto il mondo ha capito che l'umanità si è evoluta o forse sarebbe meglio dire ha rivelato un cambiamento che ha tenuto nascosto per anni a causa della morale bigotta che qualche esponente di potere ha imposto.

Purtroppo, sono dell'idea che ( in Italia, parlo del mio paese perché io vivo qui ) non interessi a nessuno dei nostri diritti UMANI, e che si tratti semplicemente di BUSINESS, perché ovviamente tutte queste battaglie mediatiche fanno entrare soldi nelle tasche soprattutto degli oppositori.

Anche perché se a qualcuno fosse importato qualcosa del nostro benessere, non sarebbero avvenute determinate vicende storico - politiche che ci hanno portato alla situazione disastrosa e disastrata in cui viviamo oggi.

Per quanto riguarda #svegliatitalia sono d'accordo se è un modo educato per dire " Smettetela di fare soldi sulla nostra sofferenza, finitela di far finta di non capire una situazione che conoscete benissimo e basta far intromettere esponenti religiosi in una situazione politica, cominciamo a fare una scissione fra credo e stato civile " allora sì, la appoggio e la sostengo con tutta me stessa.

Tuttavia è bene che sia chiaro che nessuno debba svegliarsi, le persone sanno bene cosa accade, perché e come, non c'è bisogno di essere accettati da nessuno, se non da se stessi, noi persone arcobaleno abbiamo solo la necessità di essere TUTELATE da diritti UMANI perché tutti siamo diversi come persone, ma siamo simili in diritti e doveri per cui se io persona transessuale devo pagare le tasse come una persona eterosessuale allora è giusto che abbia gli stessi DIRITTI e non solo i doveri, altrimenti mi potrei ritenere legittimata a non pagare le tasse.

Ovviamente, di cosa si tratta? Sempre di soldi perché per prendere soldi, che derivino da persone etero, gay, bisex, ecc... , sono bravi però per tutelarci, con diritti che teoricamente da quando nasciamo abbiamo diritto di avere, fanno INUTILI storie.

E allora sinceramene di cosa stiamo parlando se non di BUSINESS?

Il mio hashtag è quindi #BASTAlucraresullanostraSOFFERENZA altro che #svegliatitalia.

Concludo questo mio pensiero parlando del gay pride in quanto c'è secondo me necessità di fare chiarezza, perché ad oggi si pensa che sia solo una sfilata di baracconi e pagliacci... ma non è così.

Se riesco a partecipare quest'anno, vorrei illustrarvi tutto il percorso con post qui sul mio blog www.shikalmichelle.com o anche vlog sul mio Canale Youtube proprio per sdoganare certi falsi miti.

La sfilata del gay pride è preceduta da una settimana di " laboratori " formativi, per quanto riguarda diversi aspetti del mondo LGBT, questo purtroppo è un aspetto che il 95% delle persone non conosce, nemmeno immagina e pensa solo che il tutto si svolga in una sfilata di colori e nudità.

Qualcuno ha dichiarato che per lottare per i propri diritti, bisognerebbe indossare giacca e cravatta.

NON SONO D'ACCORDO ma non mi piace nemmeno ciò che vedo.

Parto dal presupposto che nella vita per me le persone sono libere di potere esprimere la propria persona in totale libertà a patto che ciò non leda nessuno, e chi mi segue da tempo sa che una delle frasi che mi adoro è " Un tempo per ogni cosa e per ogni cosa uno spazio " ( è una frase tratta da " Viaggio nel Tempo " episodio 17 della prima stagione di Streghe, che tuttavia trovo adattabile a diversi contesti ).

Tenendo a mente questa frase vi espongo un esempio davvero molto molto banale, che però credo possa far comprendere in maniera MOLTO semplice quello che è il mio pensiero.

Sono una donna che ama indossare i tacchi alti, se per manifestare i miei diritti al posto di indossare un tacco 20, indossassi un tacco 15 o anche 12 comunque starei indossato un paio di tacchi alti essendo sempre me stessa e mostrando ciò che è parte di me, quindi non mi starei snaturando indossando " giacca e cravatta " come è stato consigliato, tuttavia avrei trovato un punto d'incontro per ottenere diritti UMANI, diritti che a me servono per VIVERE in maniera DIGNITOSA

Tra il bianco e il nero vi sono un'infinità di sfumature di colore, noi siamo l'arcobaleno, noi siamo quei cuori diversi e allo stesso tempo simili, che battono, che vivono, che amano per cui se per ottenere qualcosa che noi farebbe solo bene perché non trovare un punto di incontro?
Soprattuto noi persone arcobaleno dovremmo capire l'importanza di non essere ESTREMISTI né in un caso né nell'altro, le conquiste ( a parer mio ) vanno fatte a piccoli passi, anche per permettere a chi ci sta intorno di capire, non di accettare ma di capire.

Trovo lecito che una persona abbia la possibilità, qualora lo desiderasse, di capire la diversità, che ricordo sempre per me è un DONO che ci arricchisce non una maledizione che ci affligge.

Non essere estremisti e cercare un punto di incontro vuol dire anche cercare un modo dignitoso di rappresentare la propria persona, la gente non si scandalizza se il mondo è colorato... in fondo la cromoterapia afferma proprio il contrario i colori possono farci solo bene, la gente inorridisce di fronte agli eccessi e nel gay pride purtroppo ci sono diversi eccessi.

Con questo, sottolineo e sottoscrivo che NON sto giudicando nessuno né tantomeno vorrei imporre un pensiero, tuttavia a volte si scambia il Gay Pride, con il Naked o Leather Pride e questo secondo me ci penalizza.

A noi indossare un semplice costume colorato al posto di un perizoma di pelle nero o di una mutanda che copre il lato A ma lascia scoperto il lato B non cambia molto, in fondo stai sempre manifestano in maniera colorata, gaia, serena, divertente ma alle persone permetterebbe di capire che la diversità non è per forza estremizzazione, troppe volte in televisione negli anni abbiamo visto eccessi di tutti i generi e ci siamo sempre lamentati e allora?

Perché non facciamo qualcosa per cambiare le cose? Nessuno chiede di cambiare ciò che siamo, semplicemente di adottare comportamenti più consoni, stiamo lottando per i nostri diritti non è un ludo, si possono adottare questi comportamenti anche per altre occasioni più easy come feste, party e discoteche.

La cosa brutta è che ci sono persone che vedranno queste mie affermazioni come frasi razziste, ma in realtà è semplicemente un pensiero libero e non obbligatoriamente buonista un po' come quando anni fa, furono PER FORTUNA legittimate le persone di colore e poi si sfruttò molto il vittimismo indi per cui si ricorreva alla frase " ah tu fai/dici perché sono di colore " ciò portava le persone ad avere paura di esporsi, per non risultare razziste anche quando non lo erano.

( Ringrazio Maxuel per avermi ricordato questo evento storico, che ho potuto usare come esempio )

I colori ci rappresentano perché siamo la comunità arcobaleno, la nudità, la volgarità sono elementi che possiamo accantonare per ottenere quei diritti che da anni aneliamo e che DOBBIAMO AVERE SEMPLICEMENTE PERCHÈ SIAMO ESSERI UMANI!

Concludo parlando velocemente dell'inutilità del Family Day, è inutile rappresentare per una famiglia che non esiste più, per una famiglia che negli anni è stata associata a dolori per separazioni o unioni forzate, la famiglia come dicevo all'inizio del post può rappresentare un'esperienza bellissima.

Io ho la fortuna di avere una madre e un padre tuttavia sono cresciuta con la parte femminile della mia famiglia, perché giustamente mio padre lavorava e lo riuscivo a vedere solo la domenica, poi ovviamente crescendo e andando anche a letto più tardi sono riuscita a vederlo anche quando tornava dal lavoro, tuttavia mi hanno cresciuta delle donne e per colpa della cattiveria delle persone io mi sono ritrovata all'età di 16 anni con gravissimi problemi di salute psicofisica che SOLO grazie alla mia famiglia sono riuscita ad affrontare.
Questo però se ci fossero state famiglie diverse, persone che avrebbero cresciuto i propri figli nell'Amore e nel rispetto della diversità non sarebbe accaduto, non avrei avuto bisogno di superare la grande sofferenza che ho passato, se l'umanità fosse caratterizzata dalla diversità perché tutti siamo simili ma allo stesso tempo DIVERSI, non ci sarebbe alcun problema.
Bisogna anche dirlo che le persone che oggi sono diverse sono nate dalla famiglia " tradizionale " perché dobbiamo permettere a persone a cui è stata inculcata una morale bigotta e ottusa di sindacare l'Amore e il bisogno di persone di avere una famiglia.

Nessuno ha stabilito che la famiglia si crea con un padre e una madre perché ci sono persone che hanno perso i genitori, che hanno i genitori separati, che sono cresciuti con le nonne o i nonni perché i genitori dovevano lavorare per mantenere la vita della famiglia ( per quanto riguarda l'aspetto economico ), da sempre la famiglia non è mai stata un prototipo predefinito, quindi BASTA far finta di non vedere l'evoluzione, essa è un processo che caratterizza il mondo dalla notte dei tempi.

Questa simpatica, ma veritiera immagine del sito Fanpage.it fa chiaramente notare come la " famiglia originale " che gli oppositori cristiani difendono con tanta cattiveria ( nei confronti di chi attaccano ), era in primo luogo fortemente criticata dal popolo e poi era molto particolare.
Non c'erano un padre e una madre che dopo aver avuto un rapporto sessuale, sostenevano una gravidanza e successivamente una famiglia classica.

Ergo è anche stupido cercare di difendere i " valori tradizionali " quando gli stessi, raccontati per anni dalla chi si occupa di diffondere questo genere di racconto, non sono la morale bigotta che cercano di difendere, quindi ripeto #BASTAfaresoldisullanostraSOFFERENZA nessuno si deve svegliare, ma è ora che ognuno riprenda ciò è proprio per diritto di nascita.


Mi piacerebbe conoscere anche il vostro pensiero, se avete domande e/o perplessità non vi resta che scrivere un commento.


Un bacio
Shikal Michelle 

lunedì 28 settembre 2015

Essere e Amare

L'argomento di cui voglio parlarvi oggi, potrebbe sembrare avere una risposta scontata, tuttavia se ne parlo ovviamente non è così :)

Ma anzi credo che affrontare questo argomento potrebbe veramente dare una rivelazione ad alcune persone, credo / spero che tutti gli argomenti da me trattati, possano far luce su alcune situazioni della comunità arcobaleno, per dare una mano a chiunque potesse trovare utile le mie parole.


" Se diventi donna è perché ti piacciono gli uomini "

Questa è un'affermazione che purtroppo mi trovo di fronte qualche volta, e che smonto subito perché è assolutamente errata.

Sbagliato è dire che le persone transessuali sono delle persone omosessuali che si evolvono allo stadio successivo dell'esistenza ( questo era un dubbio nato anche durante Transessuale - Live una diretta fatto qualche tempo fa ) anche perché nonostante la desinenza della parola sia la stessa, sono argomenti totalmente diversi.

Abbiamo visto infatti cosa significhi essere TRANS, nel post scritto appositamente per l'argomento, se lo avete letto saprete infatti che potremmo " riassumere " ( ad enormi linee, neanche grandi xD ) con il termine Disforia di Genere,

Etero ( diverso ) - Omo ( Uguale ) - Bi ( Entrambi ) - Pan ( Tutto ) - A ( Niente / Non ) sono tutti prefissi che si accompagno al termine sessuale, e che indicano quindi la preferenza di una persona di amare e/o avere rapporti sessuali con un'altra persona.

Il termine TRANS invece, indica una persona che sta cercando di donare affinità a due parti di sé che sono in conflitto e che creano la Disforia di Genere, che sono L'Identità Sessuale e il Genere.


[ In questo caso il termine Transgender ( transgenere ) sarebbe più appropriato da usare perché non contenendo il suffisso " sessuale " porrebbe un po' di chiarezza nelle persone, tuttavia vi ho già spiegato che questo termine assume per lo più una caratterizzazione " politica ", per questo credo che anche in questo caso sarebbe opportuno correggere i sostantivi, secondo il mio pensiero perché effettivamente genera confusione ]


Si evince facilmente che essere transessuale è come essere africani o asiatici, alti o bassi, biondi o rossi questo perché TRANS si Nasce, quindi è una caratteristica fisica.

Ergo ci possono essere persone transessuali, perché è bene ricordare che non esistono solo le transessuali MTF ma anche i transessuali FTM, con diverse sessualità esattamente come ci sono persone biologicamente uomini o donne che hanno differenti sessualità.

Dire che una Donna Trans deve andare con uomo o che un Uomo Trans deve andare con donna è come dire che le persone omosessuali non possono far coppia perché l'uomo è progettato per andare con la donna e viceversa, invece come si suol dire il mondo è bello perché è vario.

La comunità arcobaleno prende questo nome anche per rappresentare le infinite sfumature di diversità, e ricordo sempre che per me la diversità è un dono che val coltivato e che ci permette di arricchirci moralmente e socialmente gli uni con gli altri.

Infine per rispondere a quella che è a volte un'affermazione, a volte una domanda in cui ci si chiede se una persona ( nello specifico MTF ) diventa donna per andare con gli uomini... No!
Una persona intraprende un percorso di transizione per avere un'affinità tra il suo Genere ( fisicità ) e la sua Identità di Genere ( modo d'essere ).
Dunque una persona cambia il proprio corpo per SÉ.
Poi avrà i propri gusti sessuali, ma chi sei e chi ami sono due cose assolutamente separate, esattamente come per le persone nate biologicamente uomini o donne.

E ovviamente da non sottovalutare anche in questo caso la terminologia uomo - donna / maschio - femmina perché una persona MTF non diventa donna per andare con un uomo, al massimo la domanda o l'affermazione corretta sarebbe che la donna ( Identità di Genere ) trans diventa femmina ( Genere ) per andare con maschio perché attratta dalla fisicità maschile ecc, perché se si parla di uomini e donne ovviamente il discorso decade perché ci possono essere donne con il pene così come uomini con la vagina.

Per questo trovo importante mettere i cosiddetti punti sulle i, non perché è bello complicare la vita delle persone con termini rivoluzionati ma anzi riadattare i termini che comunemente tutti noi usiamo in maniera errata, in un significato corretto e appropriato permetterebbe a tutti di vivere in maniera più tranquilla e più rispettosa anche nei confronti di chi, il proprio corpo deve guadagnarselo con estrema fatica perché il Destino o chi per esso, aveva scelto per questa una persona un cammino diverso, spiritualmente parlando.

Mi piacerebbe conoscere anche il vostro pensiero. ovviamente se avete domande e/o perplessità non vi resta che scrivere un commento.

Un bacio
Shikal Michelle 

lunedì 3 novembre 2014

G&T Webserie

Ciao,
oggi vi parlo di G&T Italian Gay Webserie :)

Sono molto interdetta nello scrivere questa recensione, al posto della mia classica recensione cosmetica, perché sebbene sempre di recensioni si tratta le chiavi di lettura delle stesse sono decisamente diverse e non vorrei " sminuire " con un lavoro fatto in modo molto amatoriale ciò che altre persone fanno in maniera eccelsa.

Per cui vi scrivo ciò che penso, senza la pretesa che sia una vera recensione, ma più un punto di vista personale che cerca di spronarvi a vedere e diffondere questa serie per tutte le motivazioni che fra poco vi descriverò e che mi hanno portato ad amarla.



Quando ho scoperto l'esistenza di questa serie mi sono entusiasmata per diversi motivi:
a) è completamente ITALIANA
b) è a tematica gay ( e facendo parte io della comunità lgbtqi è ovvio che mi interessi osservare come viene trattato il tema )
c) è una WEB serie ( per cui presupponevo che gli autori non avessero tagliato scene importanti, come accade in tv ).
d) era una serie a budget ZERO nella prima stagione ed è a LOW budget nella seconda stagione ( quindi se fosse risultata una bella visione, il merito sarebbe stato maggiore ).

Ho cominciato a guardare la prima stagione pensando che la storia fosse un po' povera e banale, nel senso che fosse un'idea già vista nell'immaginario collettivo di molte persone ( forse di molti adolescenti ), in realtà guardandola interamente mi sono accorta che c'erano piccole sfumature che smussavano questa mia idea iniziale facendo intravedere un ottimo lavoro.

Ho trovato la maggior parte delle scene erotiche un po' meccaniche e fredde, si vedeva che c'era l'intenzione da parte degli attori di metterci molta passione e fuoco, personalmente credo che le avrei trovate più ( mentalmente ed emozionalmente ) coinvolgenti se le scene avessero avuto, dai baci stessi, delle linee più soft, delicate, sensuali e avvolgenti ( a volte ciò mi è piacevolmente capitato di notarlo nel personaggio di Gianluca ).

Quello che nella prima stagione risultava leggermente strano sono i flashback. Raccontano piccole porzioni di storia che episodio dopo episodio, come un puzzle si unisco e formano la parte precedente della storia che conseguentemente fa capire molte situazioni di questa prima stagione.

Gli stessi flashback, diventano un grande punto di forza nella seconda stagione perché oltre a raccontare cos'è successo in un anno e mezzo ( tempo in cui si passa dalla prima alla seconda stagione ), vanno a scavare sul passato di alcuni personaggi che nella prima stagione erano rimasti in seconda linea, e che in questa seconda stagione assumono un'importanza maggiore.
Adoro il fatto che, se nella prima stagione i flashback sono abbastanza fondamentali per capire la stagione stessa, nella seconda invece non c'è una storia statica, ma c'è una storia che va avanti e che viene arricchita dal passato che emerge.

Mi piace davvero molto come gli autori hanno fatto evolvere i personaggi, cambiandoli ma non stravolgendoli e soprattutto arricchendoli di sfumature, che viste una per una potrebbero non valere molto ma in realtà nel complesso creano un arcobaleno di personalità che tra di loro formano un spettacolo magnifico.

Non voglio svelarvi la trama ma, anzi vorrei che voi poteste guardare questa webserie ( che personalmente ho divorato in due giorni ) e farmi sapere la vostra opinione.
Posso però dirvi che Giulio ( Juls ) e Tommaso ( Tommy ) sono i due protagonisti accompagnati da amici importanti come Sara e Gianluca e da altre figure come Serena, Matteo, Renato e i genitori di Juls. Almeno fino alla seconda stagione dove arrivano anche nuovi personaggi come Riki, Christian ( che rendono la storia più avvicinabile anche al mondo teen ), Nicolas, Emma, Teo, la mamma di Serena, la mamma di Gianluca e Riki, Gio e Marcella.

Decisamente è stato fatto un ottimo lavoro, si nota da subito la professionalità e il crescendo che si ha dalla prima alla seconda stagione, in cui sono presenti anche alcune " trappole " che ti portano a pensare delle situazioni scontate e che poi invece non si rivelano tali, quindi mi piace questo velo di mistero che è stato inserito.

Le emozioni ( per me ) sono estremamente fondamentali in ogni serie che guardo e G&T ne è stracolma.
Se ne provano molte, ( forse ) qualcuna in più nella seconda stagione ma sicuramente arrivano a toccarti dentro, e questo dovrebbe far capire quanto sia stato grande il lavoro svolto da tutto lo staff per arrivare al pubblico in questo modo.
Soprattutto con l'epico finale della seconda stagione, che lascia ( chi la guarda ) con la speranza che arrivi la terza stagione e che in qualche modo possano arrivare anche determinati " traguardi " non per concludere la storia, ma per continuarla da punti di vista differenti.

Come accennato sulla mia pagina Facebook, il personaggio che mi ha fatta più divertire è stata Sara.
Quasi vi consiglierei di guardare la serie solo per conoscere questo personaggio che è molto leggero ma ha anche i propri momenti drammatici e mi piacerebbe molto vedere la sua evoluzione ma amando l'intero cast ovviamente anche la crescita caratteriale degli altri personaggi.

Sarà patriottismo, sarà ciò che volete, ma personalmente io azzerderei anche ad un " È meglio della conosciuta e amata serie Queer as Folk ", che ho sempre apprezzato, ma non mi ha segnata internamente come è riuscita a fare questa serie che ( in questa full immersion di due giorni ) mi ha piacevolmente stravolta, quasi portandomi all'interno della serie stessa.
Pur avendo divorato le due stagioni in un weekend ho notato come tra un episodio e l'altro ci sia quella giusta dose di suspance che ti intriga a guardare l'episodio successivo ma non ti lascia con quell'ansia insopportabile di dover aspettare del tempo per l'episodio dopo quello appena guardato, hanno quindi saputo lavorare in maniera eccelsa.

I complimenti vanno dunque a tutto lo staff di G&T per l'ottimo lavoro svolto nella completezza della serie sia davanti che dietro le scene.

Trovate la serie sul sito ufficiale http://www.getwebserie.com/ su www.gay.it e anche su Youtube, Facebook, Twitter, Instagram, Google +Flickr.
Tante curiosità le trovate sul loro blog: http://getwebserieblog.blogspot.it/.

Aspettando quindi la terza stagione, vi chiedo come sempre di lasciarmi il vostro feedback se avete già visto la serie e/o quando la guarderete.

Un bacio
Shikal Michelle