Anche quest'anno lo scivolone dal Festival di Sanremo è arrivato... E no, per fortuna nessunƏ si è fatto le scale rotolando anche se... In effetti è come se qualcunƏ avesse ricevuto uno spintone facendo atterrare lƏ malcapitatƏ di faccia.... Ancora una volta 🤦🏻♀️
Ciao a tutte anime colorate e bentornata #RainbowFamily🌈
Se siete qui dopo ieri sera, 2 Febbraio 2022, seconda serata del Festival sicuramente saprete che cosa mi porta a scrivere questo post, per chi non avesse visto Sanremo o per chi arrivasse sul blog fra qualche tempo cerco di riassumere in breve ciò che è accaduto.
Durante la gara tra un'esibizione e l'altra viene invitato Checco Zalone come comico che parte con le sue battute un tantino misogine... Ma andiamo avanti... Ad un certo punto finge di raccontare una storiella, aiutato dalla voce di Amadeus...
In questo, che avrebbe dovuto essere uno sketch ma che di comico non ha proprio nulla, Zalone finge di essere un trans brasiliana, sex worker che ammalia un principe Calabrese che non riesce a trovar moglie.
O K... Da dove parto a dire quanto sia imbarazzante, schifoso, tossico e discriminante questo siparietto? 🤦🏻♀️
ALT ✋🏻 FermƏ tuttƏ... Comincio con il dire che, posso sicuramente comprendere l'intento con cui tutto ciò è nato e credo davvero che Checco avesse nobili intenzioni perché al contrario di ciò che si possa pensare non è affatto cretino come il personaggio che interpreta, anzi...
PERÒ le intenzioni purtroppo non bastano quando le modalità sono così fortemente sbagliate, perché in questo modo si rischia addirittura di fare peggio.
Il messaggio che è stato lanciato è pieno di discriminazioni, cliché arretrati, pregiudizi e grossolani errori che ci catapultano indietro di troppi anni.
Non è più ammissibile che nel 2022 quando si parla di donne transgender si rileghi la figura professionale e lavorativa delle stesse solo all'ambiente del sex work, che sì può essere una strada meritevole di rispetto per chiunque volesse intraprenderla ma se si apre un qualsiasi sito che contiene materiale per adulti, troviamo qualunque tipo di persona, non solo trans ( che per essere precisƏ non sono la maggioranza nell'ambiente ).
Per fortuna, oggi, non siamo più costrette ( sì, perché ci sono molte motivazioni per cui molte persone trans sono state OBBLIGATE a fare questo ) alla prostituzione, ad oggi ci siamo conquistate con anni di lotte sociali e politiche e sì, checché se ne dica il pride è una di queste, la possibilità di lavorare in ( quasi ) ogni contesto ed è bene che si smetta di relegarci ad un cliché veramente vecchio e stereotipato.
BASTA!
Il fatto che sia stato fatto continuamente misgendering è veramente umiliante non che avvilente, perché poi quando Zalone torna alla sua vita ( da uomo bianco cishet e abile ) sono io ( e tutte le persone in transizione ) che devo fare i conti con le persone che mi definiscono " il trans " o quando parlano di me dicono " un trans " e che dunque usano gli articoli sbagliati.
Questo per chi non vive questa realtà può sembrare qualcosa di irrilevante, ma mi rifaccio ad esempio che ha posto Loretta ( Grace On Your Dash ) in un suo video, di qualche tempo fa, in cui parlava di razzismo perché lo trovo estremamente azzeccato... Lei diceva ( ho rielaborato il concetto con le mie parole perché non lo ricordo alla perfezione e non ricordo il video di riferimento per poter riportare l'esatta citazione ): " Immaginate che vi passino un oggetto pungente sul braccio, magari la prima volta non ci fai molto caso, poi la seconda, la terza, inizia ad essere fastidioso... Ecco ora immagina che questo oggetto ti venga passato sempre, costantemente, tutti i giorni e più volte al giorno... Come ti farebbe sentire questa cosa?
Dopo anni in cui ti passano questa cosa fastidiosa sul braccio, anche solo a vedere quell'oggetto sei estremamente infastiditƏ ".
NON FA UNA PIEGA!
Per le persone trans, il misgendering è veramente doloroso!
Se volete ripassare le basi vi lascio a TRANS un mio post del 2015 in cui parlo dell'ABC.
E che dire del fatto che quando si parla di trans si associano subito al Brasile? Una sola parola, razzismo!
Sì, perché se l'essere trans venisse visto come un reale valore aggiunto ( come in realtà è, e io con i miei contenuti cerco di farlo comprendere ) sarebbe un complimento per le brasiliane.
Ma dato che viene visto come essere persone reiette ai margini della società, associate per l'appunto a droga e prostituzione, connotare una donna brasiliana come trans è veramente uno schiaffo a questa meravigliosa cultura.
Infatti, sovente ogni volta che dico di essere una donna trans ( come se non si vedesse guardandomi in faccia, ma su questo arriverà un post dedicato ) la prima cosa che mi chiedono è " Sei italiana? " ( se mi va bene, altrimenti fanno misgendering 🤦🏻♀️ ).
Bypasso tutta la questione sulla depilazione perché è banale che una persona al giorno d'oggi debba depilarsi per essere ritenuta attraente, i peli, come i capelli, i vestiti, il make up e la scelta di tatuaggi o piercing è strettamente PERSONALE e ogni persona decide soggettivamente cosa vuole fare con i propri peli...
Ed evito anche di ripetermi sul fatto che essere uomo o donna debba essere obbligatoriamente incastrato in arcaiche egemonie, perché ne ho abbastanza parlato in UNICITÀ... La reale diversita!
Mi soffermo invece sulla gravissima frase, che in conclusione di questo penoso siparietto Zalone ha detto, definendo le persone trans " metà e metà ".
Caro Checco, anche no!
Anche no!
Le persone transgender non sono il darwiniano anello mancante tra l'uomo e la scimmia... Non sono esseri mitologici a metà tra l'uomo e la donna ( che sono costrutti sociali e in quanto tali soggetti variazione nel tempo, come avviene da la Terra esiste ) come la teoria gender vorrebbe far passare.... Senza contare che non bisogna obbligatoriamente rientrare nei generi binari... Giusto per farvelo presente!
Le persone trans non sono la metà di nulla... Ma la completezza di se stesse.
Ecco... A fronte di quanto detto spero e penso che possiate capire perché nonostante le buone intenzioni l'intervento di Checco Zalone al Festival di Sanremo 2022 è tutt'altro che appropriato e sicuramente non è un gesto all'avanguardia, come lo hanno definito alcune note testate giornalistiche su Instagram, perché non fa altro che ricalcare a pieno il transrazzismo ( non fobia come ho spiegato in L'Omofobia NON esiste ) relegato al mondo trans.
Fa tutt'altro che creare una spaccatura in una sistema misogino che vuole le trans relegate alla segretezza di una notte e poi lasciatemelo dire, ma se veramente si fosse voluto dar voce al mondo transgender non credo che un uomo bianco cishet e abile fosse la scelta più azzeccata.
Concludo questo mio intervento, che avrei voluto evitare di scrivere nonostante già dalla prima serata quando Fiorello se ne è uscito con la FWORD, è sopraggiunto in me il timore che sarebbe arrivato qualcos'altro a farmi passare la voglia di continuare a guardare il festival che per me è veramente istituzionale, al di là della televisione italiana, per me Sanremo è un appuntamento che aspetto veramente con immensa gioia, per la giovane me adolescente sarebbe stato un sogno salire su quel palco e spalancare le porte del cuore attraverso la musica... Le canzoni per me sono essenza vitale della mia anima, Sanremo ha dato voce a tantissime artiste che amo...
Quindi mi pesa veramente tanto smettere, per protesta, di guardarlo anche perché tanto non vengono mai elargite scuse sincere di fronte alle schifezze che vengono mandate in onda.
Sono veramente dispiaciuta che anche quest'anno, per me il Festival di Sanremo finisce qui 😔
Ad ogni modo, in chiusura, vorrei far notare a tutte le persone della comunità LGBTQIA+ che non osservare, non riuscire a comprendere o addirittura supportare ciò che Checco Zalone ha fatto, in nome del suo lavoro e dell'ironia, per lo più dando dellƏ ignoranti ( per usare un termine educato ) allƏ attivistƏ della comunità, tacciandole un po' per rotte in c**o che non si sanno fare una risata e che non hanno compreso il sotto testo del siparietto transrazzista... Onestamente è davvero GRAVE!
Mi chiedo perché non riusciate a vedere la tossicità di quanto è andato in onda ieri sera, in prima serata, in una rete nazionale che ogni anno siamo obbligatƏ a pagare!
PERCHÈ!?
Perché non cogliete che usare degli elementi con cui da anni le donne trans vengono umiliate, derise e vessate ( in ogni suo aspetto ) non è e non può essere oggetto di " satira "?
Come può qualcosa che a qualcunƏ fa veramente male, tanto da portare al suicidio molte persone, fa ridere qualcun altrƏ?
Ma cosa c'è da ridere sulla morte e sulla sofferenza? 🤦🏻♀️
E il fatto che Ə tuƏ, quellƏ che fanno parte del tuo non lo capiscano... É veramente GRAVE!
Senza star nemmeno a spiegare che c'è una fetta di politica ( quella che ha affossato il DDL ZAN, quella che da anni osteggia e combatte la comunità... Quindi capiamoci ) che ha trovato divertente Zalone... E lo ha appoggiato... Quindi giacché non è che si sono svegliati illuminati ieri, forse una domanda io me la farei... No?
Probabilmente questo è il caso di parlare di omotransbiFOBIA interiorizzata.
Ma un po' come evito di andare a letto con brutti pensieri e cerco sempre di concludere la giornata con pensieri di gratitudine, voglio invece ringraziare immensamente tutte le persone, soprattutto cishet che da subito ha colto il putridume che è stata trasmesso, questo mi fa comprendere che in fondo, le nostre battaglie non sono vane... GRAZIE 🙏🏻💖
E voi anime colorate che ne pensate?
Avete visto l'intervento di Checco Zalone al Festival di Sanremo?
Se vi va, vi invito ( come sempre ) a condividere con me i vostri pensieri :)
Mi raccomando, non dimenticate di far parte della nostra #RainbowFamily🌈 interagendo con me attraverso i social, perché il contatto umano è quel battito di colore in questo mondo virtuale.
Lots of Love
Shikal Michelle
🤍💛🧡❤️💜💙💚🤎🖤